Situata dal 2015 all'interno del suggestivo ex ospedale spagnolo del Castello Sforzesco di Milano. Definito il "Testamento di marmo" di Michelangelo, questa scultura si trovava alla morte di Michelangelo nel suo studio e per tale motivo ancora oggi risulta incompiuta. Opera "commovente" come la definì Henry Moore, la cui forza non si basa sulla bellezza e potenza fisica corporea, ma à pezzo unico nella carriera dell'artista. Qui la grandezza e lo slancio risiedono nel sentimento religioso che pervade e anima l'opera, di un Michelangelo ormai anziano, che riflette e si interroga sulla sua vita stessa. Un'opera che ha la sua vitalità e vibrazione proprio nella sua incompiutezza, e nei pentimenti ancora visibili oggi sulla sua superficie. Moltissimi scultori guarderanno e si ispireranno nell' Otto e Novecento a quest'opera, e molti faranno del non finito, una vera e propria poetica. Primo tra tutti il rivale di Michelangelo, Leonardo, che aveva serie difficoltà a portare a termine tutto ciò che iniziava.
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