Dopo lo straordinario successo dell'ultima mostra monografica su Picasso a Palazzo Reale nel 2012, visitata da più di mezzo milione di persone, torna a Milano una mostra dedicata al grande artista.
Picasso fu un fanciullo prodigio, famosa è la sua affermazione in cui dichiarò di saper disegnare come Raffaello già a dodici anni.
A quattordici anni Picasso fu ammesso all'Accademia Reale di Madrid, la sua genialità lo portò in seguito a diventare uno degli artisti più ricchi e famosi di tutta la storia dell'arte.
L'arte di Picasso è inscindibile dalla sua vita, un susseguirsi di stili e di donne, il suo ultimo matrimonio fu a 80 anni!
La mostra di Picasso a Palazzo Reale indaga il rapporto tra il grande artista e l'antichità. Un viaggio attraverso la pittura, la mitologia, la scultura, la ceramica classica. Picasso fu fortemente influenzato dalle visite al Louvre e dal viaggio in Italia del 1917.
Picasso arrivò in Italia su invito di Diaghilev, rimanendo entusiasta del bel Paese: Napoli, Pompei, Roma, le rovine antiche, le stampe popolari, gli affreschi pompeiani, i presepi napoletani.
Picasso ancora oggi continua ad affascinare, emblema dell'artista che tutti vorrebbero essere, oggi le sue opere sono contese a suon di milioni: nel 2015 l'opera Le femmes d'Alger è stata aggudicata da Cristie's per 161 milioni di euro.
Una mostra da non perdere, in uno scenario molto significativo, da tempo infatti è noto il profondo legame artistico tra Milano e Picasso. La Sala delle Caratidi in Palazzo Reale, devastata dalla seconda guerra mondiale, infatti fu scelta da Picasso nel 1953 per esporre Guernica, opera dal grande valore politico contro la guerra. Picasso, fu un uomo che aveva sempre considerato l'arte non come semplice decorazione, ma come "arma per penetrare nella coscienza del mondo e degli uomini".
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